Il progetto AgriAsilo in città si pone l’obiettivo di studiare i migliori modelli e le migliori pratiche relativamente ai servizi socio-educativi destinati alla prima infanzia che sono realizzati in ambito agricolo e inerenti l’educazione ambientale.
Attraverso la costituzione di una rete relazionale assistita di imprese agricole e soggetti competenti nel campo delle esperienze educative, vuole sperimentare un modello virtuoso di AgriAsilo in città in cui il contesto urbano sia un elemento di maggiore valorizzazione dei saperi del mondo rurale e delle pratiche educative sperimentate in contesti diversi da quello urbano.
Pertanto le aziende agricole partner del progetto, già molto esperte nell’ambito dei servizi socio-educativi, potranno raccogliere dati e sviluppare metodologie e pratiche da collocare nel contesto urbano del primo AgriAsilo in città che il Consorzio Luna, soggetto capofila, sta avviando.
Lo scopo naturalmente è quello di rafforzare le opportunità e limitare i rischi per tutte le imprese agricole o le realtà socio-assistenziali che intendono cimentarsi con tali attività connesse e migliorare la qualità dei servizi proposti soprattutto in termini di relazione tra le aziende e la collettività, a partire dai genitori dei bambini che vengono coinvolti in determinate esperienze educative a contatto con la natura.
La peculiarità del piano che qui viene presentato sta nel coinvolgere soggetti agricoli e connetterli con una realtà particolarmente innovativa come quella dell’AgriAsilo in città (ambito urbano), al fine di poter utilizzare tale ambito come laboratorio di sperimentazione “protetto”, dove poter verificare le complicate interconnessioni che si creano tra funzione educativa e gestione di una moderna azienda agricola (ad esempio: analisi dei pericoli e loro segnalazione, promiscuità dei tempi e dei luoghi di lavoro).
Da notare come in questo laboratorio di sperimentazione, ogni azienda agricola coinvolta nel piano, può svolgere al
meglio ciò che sa fare meglio, condividendo un know how specifico che non solo arricchirà gli altri soggetti partner,
ma potrà contribuire alla definizione di un format pedagogico regionale.